Passaggio di consegne a Offenbach

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Celebrazione eucaristica a Offenbach 15 ottobre

Comunità cattolica di Offenbach “Santa Famiglia di Nazareth” dà il benvenuto a don Paschal e ringrazia don Paolo (15 ottobre). Don Paolo va in pensione, ma continua ad abitare a Offenbach e si è reso disponibile a collaborare con don Paschal.

Saluto di benvenuto a Don Paschal Chiekezi, nuovo parroco della Comunità cattolica italiana di Offenbach:

Carissimo don Paschal,

a nome della Comunità cattolica italiana con grande gioia ti porgo il saluto di benvenuto come nuovo pastore di questa Comunità. Chi avrebbe potuto immaginare che il nuovo parroco sarebbe venuto dalla Nigeria?

Le vostre vie non sono le mie vie, dice il Signore, (Isaia 55,8).

San Paolo scrive ai Romani (11,33-34):

Davvero nessuno potrebbe conoscere le tue decisioni, né capire le vie da te scelte. Chi mai ha potuto conoscere il tuo pensiero, o Signore e chi mai ha saputo darti un consiglio?

Sei partito dalla Nigeria per Roma dove hai studiato per il dottorato e per apprendere la lingua italiana. A Roma, e precisamente a Rocca di Papa, hai esercitato per otto anni il tuo ministero sacerdotale nella parrocchia di Santa Maria Assunta. Poi è arrivata la chiamata del vescovo di Mainz, Peter Kohlgraf, che ti ha destinato alla Comunità cattolica italiana di Offenbach. Sei arrivato qui il 1° agosto 2023.

Don Paschal riceve un dono di benvenuto da Cornelia Krückhans, segretaria della Comunità cattolica italiana di Offenbach

Hai accettato il tuo nuovo incarico con entusiasmo, gioia e fiducia. Grazie della tua presenza che è dono di Dio. Sono passati due mesi dal tuo arrivo e abbiamo già avuto la gioia di partecipare alle Messe comunitarie della domenica. Le tue omelie orientano la nostra vita alla sequela di Gesù e comunicano una forza cristiana che ci aiuta a superare i problemi e le difficoltà della vita quotidiana. Le adorazioni eucaristiche sono momenti di intensa preghiera che ci avvicinano al cuore misericordioso di Gesù.

La Comunità ti accoglie e ti vuole bene. Da oggi questa è la tua casa e noi la tua famiglia. Continuiamo il nostro cammino di fede con te don Paschal, immagine di Gesù, Buon Pastore. Ti affidiamo alla Santa Famiglia di Nazareth affinché ti benedica e accompagni il nostro cammino insieme. Auguri e buon lavoro pastorale. Cornelia Krückhans a nome della la comunità.

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Grazie don Paolo! Il saluto della Comunità per i 40 anni di servizio pastorale.

Carissimo don Paolo,

era l’8 gennaio del 1983 quando insieme alla mamma Tilde siete arrivati a Offenbach. Il Signore ti ha chiamato a lavorare in questa Comunità e tu hai risposto generosamente di sì. Tutti ti hanno accolto con grande gioia come pastore mandato da Dio a lavorare nella sua vigna. Eri giovane, avevi 38 anni, e avevi già esperienze pastorali in Italia e in Germania. A Offenbach hai trovato una Comunità giovane molto viva, attiva e profondamente unita a Cristo e alla Chiesa. Moltissimi bambini, tanti giovani, numerose famiglie sono stati il terreno fertile dove con entusiasmo, buona volontà, dedizione e sapienza hai saputo compiere per oltre 40 anni la tua missione sacerdotale come dice il profeta Geremia (3,15): “Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza”. Vera e intensa è la frase di san Giovanni Maria Vianney, parroco patrono dei sacerdoti: “Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, è questo il tesoro più grande che il buon Dio può concedere a una parrocchia, e uno dei doni più preziosi della misericordia divina”.

Don Paolo riceve dal delegato MCI, don Gregorio Milone, un dono di riconoscenza per i suoi 40 anni nella Comunità di Offenbach.

Con immenso affetto e gratitudine, rendiamo grazie a Dio del dono che ci ha fatto inviandoti tra noi a svolgere il ministero sacerdotale, come pastore di questa comunità. La tua operosità con i doni ricevuti dal Signore hanno permesso alla comunità di crescere e dare buoni frutti. Hai saputo guidarci nella fede con la preghiera, la testimonianza e la carità. Sei stato per noi come Mosè che per 40 anni con l’annuncio della Parola, il banchetto dell’eucarestia e l’amore verso i fratelli ci hai condotto a una più profonda conoscenza del mistero del Regno di Dio e di Gesù, nostra salvezza. Il Salmo 22 che abbiamo cantato “Il Signore è il mio Pastore” è la preghiera di abbandono, di pace, di fiducia al Signore: “Tu sei con me, Signore, non manco di nulla”

Foto: A sin. don Paschal con don Gregorio; sopra don Paolo con Andrea Puckel, dirigente del Pastoralraum