La seconda sessione del Sinodo è giunta quasi alla metà (11.10.2024) del suo svolgimento.
I partecipanti alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi si stanno concentrando sul Modulo 3 dell’Instrumentum laboris, dedicato ai “Percorsi”. Come ha espresso padre Timothy Radcliffe, designato cardinale lo scorso 6 ottobre, in una delle sue meditazioni, “stiamo iniziando a pensare ai processi attraverso i quali la Chiesa cambia, ai percorsi che dobbiamo seguire”.
Dopo il Modulo sulle Relazioni, nel quale la domanda centrale era: “Con quali strumenti possiamo sostenere e alimentare il tessuto relazionale di cui hanno bisogno gli individui e le comunità? Che cosa può rafforzarle e che cosa, invece, mortifica e spegne le relazioni?”.
Il Modulo sui Percorsi è pensato per sostenere il tessuto relazionale.
Per capire come è articolato l’Instrumentum laboris con cui sta lavorando il Sinodo si vada a Come essere Chiesa sinodale missionaria – Presentato l’Instrumentum laboris per i lavori del Sinodo a ottobre | Delegazione-mci. dove si può anche scaricare l’Instrumentum laboris
In settimana si sono svolti i primi due forum teologico pastorali aperti a tutti e disponibili su youtube e sul sito synod.va.
Il 9 ottobre, alle 18 si è svolto quello su “Il popolo di Dio, soggetto della missione”, nell’Aula della Curia dei Gesuiti, che si può rivedere qui: II popolo di Dio, soggetto della missione (synod.va). A questo forum hanno partecipato, fra i cinque relatori, la teologa canonista italiana Donata Horak , il teologo neotestamentarista Thomas Söding, vicepresidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK).
L’altro forum ha trattato del “Il ruolo e l’autorità del Vescovo in una Chiesa sinodale“ all’Augustinianum.
Il prossimo 16 ottobre si terranno gli altri due forum: “Le mutue relazioni tra Chiesa locale e Chiesa universale”, nell’Aula della Curia dei Gesuiti, e su “L’esercizio del primato e il Sinodo dei Vescovi” all’Augustinianum.
I temi dei forum sono rilevanti dal punto di vista ecclesiologico e sono collegati ai contenuti dell’Instrumentum laboris, ha ricordato mons. Riccardo Battocchio, segretario speciale della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi che ha aggiunto: „L’assemblea si apre all’esterno nella consapevolezza che i temi interessano anche a coloro che vogliono avere informazioni, non solo sulle dinamiche e su cosa avviene nella Sessione, ma su ciò di cui la Sessione si occupa“.
I partecipanti al Sinodo
Il numero dei partecipanti non è variato di molto rispetto a quello della prima sessione. I membri, che sono coloro che hanno diritto al voto, sono 368 di cui 272 vescovi e 96 non vescovi. Ci sono stati alcuni cambiamenti, 26, avvenuti su richiesta degli interessati, nessuno è stato escluso. Gl inviati speciali sono otto e i delegati fraterni sono passati da 12 a 16, perché le Chiese sorelle hanno mostrato grande interesse per il cammino sinodale. Ci sono inoltre due vescovi dalla Cina.
Questa seconda sessione, ha sottolineato, padre Giacomo Costa, segretario speciale della XVI Assemblea generale ordinaria del sinodo dei Vescovi, dovrà indicare i passi da compiere relativamente alle tematiche proposte dall’Instrumentum laboris che già mette in risalto la concretezza, la „varietà dei contesti locali“ e la „ricchezza delle esperienze sinodali già in atto“. L’Assemblea sinodale lavorerà sulla base di “cinque Moduli, ciascuno dei quali prevede un’alternanza di sessioni in Assemblea plenaria (dette Congregazioni Generali) e nei Gruppi di lavoro (Circuli minores)”. I primi quattro Moduli avranno ciascuno “un focus tematico specifico, costituito da una Sezione dell’Instrumentum laboris”. Trentasei i gruppi di lavoro divisi in cinque Tavoli linguistici; il loro lavoro, come nella sessione del 2023, “sarà strutturato ispirandosi al metodo della conversazione nello Spirito”, con un esperto facilitatore che aiuterà “la conversazione dal punto di vista metodologico senza entrare nei contenuti”. Ogni Tavolo linguistico elaborerà una breve sintesi da presentare nella successiva Congregazione Generale. (Tiziana Campisi e Salvatore Cernuzio, Vatican.news)