Lo guardò con amore e lo scelse

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Screenshot Webseite DKB

Miserando atque eligendo (Lo guardò con amore e lo scelse), è il motto dello stemma di papa Francesco, frase presa da un’omelia di Beda il Venerabile (Hom 21; CCL 122, 149-151) sulla chiamata di Gesù a San Matteo Apostolo.

E a papa Francesco la pagina web della Conferenza episcopale tedesca ha dedicato ampio spazio. Le pagine sono molto utili per chi voglia avere sott’occhio informazioni in ordine cronologico e suddivise per tipologia sulla vita e le opere di papa Bergoglio. Si ha così la cronologia della biografia, quella dei suoi viaggi; l’elenco delle sue pubblicazioni, in tedesco, ovviamente (in italiano si trovano alla pagina del Bollettino Sala Stampa della Santa Sede); un elenco di citazioni, e poi necrologi e i luoghi dove accendere una candela per esprimere cordoglio. La Conferenza episcopale tedesca nel sito mette inoltre a diposizione una galleria di immagini di papa Francesco.

Clicca per leggere il Necrologio del vescovo Georg Bätzing, presidente della DBK

Il vescovo Bätzing, nel suo lungo necrologio esprime profonda gratitudine per il pontificato di Francesco la cui cifra è stata la misericordia e l’unità. Personalmente il presidente della DBK gli è grato per la fiducia che gli ha manifestato.

In sintesi il necrologio del vescovo Georg Bätzing:

Innanzitutto la scelta del nome che è di per sé indicativa dello stile del suo ministero petrino e poi la preghiera da cui Francesco ha voluto trarre la forza. „Quando ha lavato i piedi ai detenuti di un carcere minorile di Roma, il Giovedì Santo 2013, ha reso tangibile un segno liturgico e allo stesso tempo ha mostrato solidarietà con coloro che sono per lo più emarginati ai margini della società“. Nel legame con le persone nelle aree periferie della società“ c’è l’aspetto fondamentale del suo pontificato. La misericordia si è tradotta anche nei discorsi del Papa ai parlamenti e ai governi. I suoi viaggi sono sempre stata l’occasione per diffondere il suo messaggio di misericordia e di pace in più parti del mondo possibile.

Questa disposizione di superare le barriere – prosegue Bätzing – „Francesco l’ha mostrata anche nella sensibilità e apertura personale nei confronti del dialogo ecumenico“. Questo „desiderio di unità si è riflesso anche nel costante appello del Papa alla partecipazione dei fedeli nelle questioni che riguardano la Chiesa nel suo insieme“.

Francesco – prosegue il vescovo Bätzing – „ha affrontato senza timore le questioni urgenti del presente, mantenendo sempre umiltà e modestia“. Nelle questioni urgenti c’è anche quella della Chiesa: „Piangiamo la perdita di Francesco, un pastore che aveva sempre l’odore delle sue pecore e che vedeva la Chiesa come una ‚Chiesa sinodale‘ per il futuro“.

„Noi in Germania abbiamo abbracciato questa “chiesa sinodale” con il Cammino sinodale. In questo cammino, il defunto Santo Padre ci ha incoraggiato e ricordato fraternamente di concentrarci sulla necessità dell’evangelizzazione“.

A questo si collega il sinodo universale sulla sinodalità attraverso le tappe nelle diocesi della Chiesa locale e nei continenti, „si è già sviluppato in tutto il mondo qualcosa della nuova unità, del coinvolgimento e della sinodalità vissuta in questo modo. Questo è il nuovo stile di partecipazione che Francesco ha fatto nascere. Oggi ci lascia il compito di continuare a svilupparci in una Chiesa sinodale in questo spirito“.

„In quest’ora di commiato, siamo grati per un Papa che ha voluto essere vicino alla gente, che ha testimoniato e così è diventato testimone di Dio stesso nella Chiesa e nel mondo come servitore dell’unità. Francesco ci ha incoraggiato a interpretare i segni dei tempi alla luce del Vangelo“.