Le novità del Messale Romano

Pubblicato il nuovo Messale romano. Diventerà obbligatorio a partire dalla prossima Pasqua, il 4 aprile 2021. Alcune comunità lo stanno adottando e si sono già abituate alle novità del Padre Nostro e del Gloria.

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Il nuovo Messale
Il nuovo Messale, ©LEV

Il “Non ci indurre in tentazione” del Padre Nostro è diventato nel Nuovo Messale “Non abbandonarci alla tentazione, mentre nel Gloria “Pace in terra agli uomini, amati dal Signore” sostituisce “Pace in terra agli uomini di buona volontà”. Queste due variazioni che riguardano preghiere così importanti sono state accolte senza problemi, ha detto don Désiré Matand, parroco della Comunità cattolica italiana Santa Maria di Lourdes di Sindelfingen, che da qualche settimana ha introdotto il nuovo Messale.

Nell’intento della Conferenza episcopale italiana che ha seguito il lavoro per lunghi 18 anni si è voluto variare il meno possibile le parole che pronuncia l’assemblea per non creare disagio.

Le maggiori novità riguardano invece le preghiere del sacerdote, le preghiere eucaristiche, in particolare, presentano termini nuovi, ma ci sono anche altre nuove preghiere che la Conferenza episcopale ha voluto inserire. È una traduzione più efficace che coglie lo spirito del Concilio Vaticano II, si è voluto migliorare il testo sotto il profilo stilistico, pastorale e teologico, ha recentemente detto a Toscana Oggi monsignor Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta, che ha seguito i lavori di traduzione del Messale.

Il Messale è distribuito dalla LEV, Libreria Editrice Vaticana e sarà in vendita a partire dalla metà di ottobre. Il costo è di 110 euro, alle comunità e parrocchie fuori dall’Italia non è previsto un rimborso della CEI.