La catastrofe apocalittica (e la salvezza definitiva)

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Albrecht Dürer, Apocalisse
I quattro cavalieri dell'Apocalisse, Albrecht Dürer, ©Sailko, Commons.wikimedia.

Sesto appuntamento con la rubrica: „Leggiamo la bibba con il teologo Simone Paganini“

In seguito alla pandemia dovuta al coronavirus diversi predicatori si sono prodigati a dimostrare che, fra le conseguenze, ci saranno crisi economiche che genereranno guerre e favoriranno quindi l’arrivo dell’anticristo. Questa visione non sarebbe altro che la realizzazione di apocalittiche profezie bibliche.

Per molti infatti il termine “apocalisse” esprime un concetto negativo, che viene inteso come il sommario di tutte quelle catastrofi e quelle malattie che precedono la fine del mondo.

Questa interpretazione non è del tutto errata, ma di fatto unilaterale. Sia l’Antico che il Nuovo Testamento descrivono gli avvenimenti che, per i loro autori, accompagnerebbero la fine dei tempi. Si tratta però sempre di testi molto concreti, che nel loro colorito simbolico fanno riferimento davvero a una situazione reale. Gli avvenimenti alla base delle visioni apocalittiche sono di fatto terminati e non hanno nulla a che vedere con situazioni presenti. Per questo ogni attualizzazione dei testi apocalittici della Bibbia a situazioni odierne non solo non ha senso, ma misconosce apertamente il senso di queste visioni simboliche. Questi testi non descrivono il futuro dell’umanità, ma interpretano il presente dei loro autori.

Dato che questo presente è però estremamente problematico e molto pericoloso, questa interpretazione è caratterizzata da un complesso simbolismo che per noi oggi non è più comprensibile.

Questa considerazione vale in particolare per l’Apocalisse di Giovanni, l’ultimo libro del Nuovo Testamento

Per quanto i moderni esegeti riescono a comprendere, questo libro biblico non narra disavventure, malattie e distruzioni per incutere paura, piuttosto per consolare e incoraggiare chi sta soffrendo a causa di tali catastrofi.

Il messaggio centrale del libro dell’Apocalisse è così semplice da essere quasi banale: il controllo della storia non è nelle mani del male o del diavolo o di chiunque provochi dolori e malattie, ma in colui che “ha l’autorità sul cielo e la terra” (Ap 14,6).

Questa consapevolezza è anche l’unico aspetto che resta sempre attuale, anche in tempo di coronavirus.


Leggiamo la Bibbia con Simone Paganini:

  • „Le piaghe d’Egitto“
  • „Le malattie e altre calamità“
  • „Dio non punisce, libera. Sempre“
  • „Giobbe e il problema della sofferenza del singolo“
  • „Il diluvio universale“