La cappellina della missione è ora completata

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Don Bruno e suor Fatima
Don Bruno Zuchowski e suor Fatima davanti al dipinto "Via Crucis", da lei realizzato per la cappellina della missione

Missione di Augsburg – isita del vescovo Bertram Meier – La visita del vescovo di Augsburg Bertram Meier, lo scorso 11 aprile, domenica della Misericordia, è stato motivo di grande gioia per la missione retta da don Bruno Zuchowski. L’occasione l’ha data la benedizione di arredi liturgici della cappellina all’interno della missione. Dal marzo 2019 è stata infatti predisposta una cappellina all’interno della missione di Kobelweg nella quale si svolgono le messe feriali, si recita il Rosario e si celebra la via Crucis. Il vescovo Meier ha benedetto il dipinto della via Crucis, realizzato dal Schwester Fatima delle suore francescane di Maria Stern di Augsburg; lo stendardo che riproduce la Madonna dei nodi, dipinto conservato nella chiesa di Sankt Peter am Perlach, dove la missione ha per 25 anni celebrato l’Eucarestia domenicale. Infine il vescovo Meier, che regge la diocesi di Augsburg dal 2020, ha benedetto anche il nuovissimo tabernacolo. Hanno concelebrato padre Ulrich Müller, padre Bruno, il parroco Gerhard Groll e don Silvano. Il vescovo Bertram Meier ha celebrato in italiano, lingua che conosce molto bene per essere stato dal 1996 al 2002 caposezione di lingua tedesca della segreteria di stato della santa sede.  Al termine delle celebrazioni, il vescovo si è intrattenuto per una breve pausa pranzo, il tutto sempre nel rispetto nelle norme di sicurezza anticovid.

La concelebrazione eucaristica con il vescovo di Augusta Bertram Meier con a destra don Bruno Zuchowski nella cappellina della missione.

Ricordiamo che la missione di Augsburg collabora con l’iniziativa della Augsburger Kantine per la distribuzione di cibo a indigenti, ritirato dal surplus dei negozi alimentari. La missione mette a disposizione i locali per la distribuzione e personale volontario. Sono di ogni nazionalità e confessione religiosa le persone che beneficiano di questa distribuzione gratuita di cibo. (si veda Corriere d’Italia, febbraio 2021, pag. 19).