Domenica 22 settembre si è tenuta nella chiesa St. Maria di Hannover la solenne celebrazione eucaristica in onore della festa di san Pio da Pietrelcina, presieduta da don Nicola Moles, con la partecipazione di un gran numero di fedeli, devoti al frate cappuccino, noto per le sue opere di carità e i miracoli attribuiti alla sua intercessione.
- Mariella Costa
Nei tre giorni precedenti i fedeli si erano spiritualmente preparati con un Triduo di preghiera alla solennità. Momenti di riflessione che hanno offerto spunti profondi sulla figura di San Pio, (beatificato il 2 maggio 1999, canonizzato il 16 giugno 2002 da papa Giovanni Paolo II e patrono della Missione cattolica italiana di Hannover dal 2019), sul significato del suo operato e del suo messaggio di fede.
Uomo umile, diretto, un uomo dell’essenziale, della carità operosa. Accanto ad una vita semplice hanno convissuto esperienze mistiche soprannaturali, il profumo misterioso che emanava il suo corpo, le profezie, le guarigioni e le conversioni attribuite alla sua preghiera. Vissuto nel piccolo centro di San Giovanni Rotondo, attirò sempre a sé masse di persone. La sua eredità sopravvive ancora oggi attraverso l’ospedale da lui voluto ed il santuario, costruito proprio a San Giovanni Rotondo, una cittadella meta ogni anno di milioni di pellegrini da tutto il mondo. Visse tutta la sua vita religiosa in obbedienza, nella preghiera e nell’umiltà e nonostante le dure prove e le dolorose stigmate, la sua fede fu sempre salda, rendendolo un modello di vero religioso, che ancora oggi esercita fascino anche sulle giovani generazioni.
Durante la celebrazione della Santa Messa si è ricordato il grande amore di san Pio per l’eucarestia e per la preghiera, momenti centrali della sua vita e della sua testimonianza di fede. Al termine c’è stata la tradizionale processione, che ha coinvolto tantissimi fedeli. Quest’anno è stato portato in processione un quadro raffigurante san Pio, donato alla Missione Cattolica Italiana dall’artista Nino Miloti, appositamente realizzato per festeggiare il quinto anniversario dalla dedizione della Missione alla protezione del Santo.
A seguire la comunità si è incontrata nella sala della missione per un momento conviviale, una cena a basa di orecchiette e cime di rapa, piatto tipico e semplice della tradizione pugliese. I bambini si sono divertiti a colorare disegni di san Pio, sprigionando la loro creatività, il loro senso artistico, ma anche l’amore per il Santo, incorniciandolo con mille cuoricini. Alla fine a tutti i presenti è stata regalata un’immaginetta di San Pio e ai bambini anche un piccolo sacchettino di caramelle, per i bellissimi lavori artistici realizzati.
A conclusione Don Nicola ha voluto esprimere il suo “più sentito ringraziamento ai membri del coro, ai ministranti, ai collaboratori della Missione Cattolica Italiana di Hannover per il prezioso contributo in occasione della festa patronale di san Pio da Pietrelcina. Grazie al coro la liturgia è stata arricchita di spiritualità e bellezza, creando un’atmosfera di preghiera profonda e partecipata. ‘Grazie’ ai ministranti, che con dedizione hanno servito all’altare, e ‘grazie’ ai collaboratori, che si sono impegnati nell’allestire la sala per la cena. Un sincero apprezzamento per il lavoro impeccabile ed instancabile. Un ringraziamento va anche alle signore che hanno cucinato con amore, contribuendo a rendere la nostra serata ancora più fraterna e gioiosa.”
Un ringraziamento speciale va anche a tutti i fedeli presenti, che hanno donato la somma di 660 euro, da destinare ad un orfanotrofio collegato ad una chiesa in Albania, paese di origine dell’artista, che ha realizzato il quadro di san Pio. “L’impegno di tutti ha reso l’intera giornata un momento davvero speciale, unendo la comunità in fede ed amicizia.”, le parole conclusive di don Nicola Moles.