L’ex missionario in Germania don Luciano Candiollo ci ha lasciati.I siti della Diocesi di Adria Rovigo e della “Voce di Rovigo”, nell’edizione del 15 aprile 2020, così comunicano la triste notizia:
“Al tramonto del 14 aprile, martedì dell’Ottava di Pasqua, arricchito dalla lunga sofferenza affrontata con animo forte e sereno, è entrato nella luce del Signore risorto don Luciano Candiollo, di anni 84, Canonico onorario della Concattedrale, già Rettore della Missione Cattolica Italiana di Bielefeld (Paderborn, Germania). Lo annuncia il Vescovo Pierantonio Pavanello unitamente ai fratelli Vanna e Gianfranco, ai nipoti e ai tanti amici, ai confratelli della Casa del Clero di Rovigo e ai presbiteri diocesani di Adria-Rovigo e Paderborn, chiedendo per il generoso sacerdote preghiera di suffragio perché il Signore della vita lo ricompensi per l’infaticabile dono di sé nei 59 anni di ministero spesi a servizio di tanti giovani e famiglie in Italia a Lendinara-S. Biagio, in Cattedrale e a Trecenta, e nello straordinario impegno di oltre 30 anni in Germania come Vicario nella Missione Italiana”.
Le esequie di don Candiollo sono state celebrate in forma privata presso il cimitero di Rovigo, dove la salma è stata tumulata.
Terminata l’emergenza sanitaria, il vescovo mons. Pavanello celebrerà pubblicamente la liturgia di suffragio, con i familiari, gli amici ed il presbiterio diocesano.
Don Luciano era nato a Rovigo il 25.7.1936 ed era stato ordinato nel giugno 1961. Dopo alcuni impegni pastorali in diocesi, era venuto in Germania nel settembre del 1970. Per un anno ha fatto il cooperatore alla Mci di Mannheim, per due anni il cappellano a Ludwigshafen, e dal primo ottobre del 1973 ha assunto per 21 anni la Missione di Bielefeld. Nel 1994 è passato alla Missione di Bensheim (diocesi di Mainz), che ha guidato fino al suo rientro in Italia, nel settembre del 2011. Grati per i suoi 41 anni di generoso e sempre lieto servizio pastorale tra i connazionali in Germania, vicini spiritualmente ai familiari, lo ricordiamo nella preghiera.
Mentre vi sto scrivendo, ho aperto il sito della Missione di Mainz, per avere notizie su don Silvano, nei giorni scorsi ricoverato in modo grave all’ospedale, in Italia. E trovo l’annuncio della morte.
Comunica don Marek: “*Don Silvano è andato in Paradiso. *Abbiamo perso un prete fervente, amico di tutti, attento ai malati, ai poveri, alle famiglie. Ma abbiamo un fratello che da lassù continua a pregare per noi“.
Don Silvano Coldebella, dell’Ispettoria salesiana di Verona, era nato il 30.5.1927 a Castello di Godego (Treviso) e ordinato sacerdote a Monteortone (Padova) il 29 giugno del 1956. Ha fatto per parecchi anni l’insegnante, in diverse case dell’Istituto. Dopo due esperienze in parrocchia a Belluno e a Verona (1977-1991), è venuto in Germania nel 1991, raggiungendo la comunità salesiana della Missione di Mainz. Come collaboratore parrocchiale, si è dedicato in particolare alle visite dei malati negli ospedali, agli anziani nelle famiglie, alle messe nelle zone di periferia della Missione. Ha fatto rientro in Italia nel 2016, quando la Comunità salesiana è stata richiamata dai Superiori nella Ispettoria di origine. Vadano a don Pio, a fratel Luciano, ed a tutti i confratelli salesiani italiani che hanno lavorato a Mainz, le nostre più vive condoglianze, che accompagnamo con il ricordo nella preghiera.
Vi segnalo (sotto e in allegato) una iniziativa di solidarietà con l’Italia del Nord, così duramente colpita dalla pandemia del Coronavirus, promossa dal Kath. Bezitk Main-Taunus (diocesi di Limburg).
Sempre uniti nella preghiera per tutte le vittime ed i malati di Coronavirus, cerchiamo di stare in buona salute. Cari saluti.
p. Tobia Bassanelli, Delegato