Circolare 6/2020

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Carissimi

la pandemia sembra rallentarsi, sia in Germania che in Italia, anche se mascherine e distanze continueranno ad accompagnarci. Da maggio sono riprese le messe aperte al pubblico, ma con tanti limiti (come la proibizione del canto, ecc.). Da giugno, anche se sconsigliati, sono possibili battesimi e matrimoni. Stiamo per concludere un anno pastorale molto sofferto, dimezzato, che ci farà riflettere a lungo e, temo, lascerà profonde ferite nelle Comunità.

Cambio di Missionario a Francoforte. Per raggiunti limiti di età, don Silvestro Gorczyca con il 30 giugno 2020 cessa il suo rapporto di lavoro con la diocesi di Limburg. Dal primo di luglio lascia la responsabilità della Missione di Francoforte, che guidava dal 2014, dopo aver operato per sette anni (2007-2014) alla Missione di Amburgo. Al momento non è ancora chiaro quale sarà il suo prossimo impegno pastorale. Il suo posto alla guida della Comunità italiana della metropoli sul Meno verrà preso da don Matteo Laslau, al momento missionario a Winterthur (Svizzera) e coordinatore dei missionari italiani nella diocesi di Chur. Martedì 19 maggio c’è stata la sua presentazione in Diocesi, che ora ha confermato d’aver accolto la sua candidatura ed è pertanto in corso la pratica di assunzione. Inizierà a lavorare alla Missione di Francoforte dal primo di settembre 2020. Don Matteo è oriundo rumeno, cittadino italiano, incardinato nella diocesi di Ravenna/Cervia. L’ultima messa (di addio) di don Silvestro, sia pure con tutti i limiti imposti dal Coronavirus, sarà domenica 28 giugno. Un vivo grazie a don Silvestro e tanti cari auguri per il suo futuro nuovo impegno pastorale.

Riunito in videoconferenza il Consiglio di Delegazione – Visto il risultato positivo delle prove fatte martedì sera 19 maggio, per conoscere il programma ed esercitarsi agli incontri virtuali sulla piattaforma Zoom, il Consiglio di Delegazione si è riunito mercoledì 27 maggio in videoconferenza. Dopo i saluti e la preghiera introduttiva, è stato letto e approvato il verbale dell’incontro di gennaio. I Coordinatori di Zona hanno informato sulle novità nel proprio territorio, sottolineando in particolare su come le singole Comunità hanno affrontato e continuano ad operare in questo sofferto periodo di Coronavirus. Gran parte dell’incontro è stato poi dedicato alla preparazione del Convegno Nazionale Online all’inizio del nuovo anno pastorale 2020/2021. Come già sapete, il Convegno Europeo, previsto a Roma nei giorni 20-23 ottobre 2020, è stato rimandato al prossimo anno. Come soluzione alternativa, abbiamo pensato ad un Convegno Nazionale virtuale, il cui programma definitivo verrà mandato entro il mese di giugno, sul tema del IV Foro del Synodaler Weg. Avrà luogo dal 28 settembre al 2 ottobre 2020, con due sessioni giornaliere, con il titolo “Maschio e femmina li creò (Gen. 1,26-27). I rapporti interpersonali”.

Documento del Papa per la Giornata Mondiale del Migrante e del rifugiato.

“Un dramma spesso invisibile, che la crisi mondiale causata dalla pandemia Covid-19 ha esasperato”. Così il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato – che si celebrerà il 27 settembre prossimo – definisce il dramma degli sfollati interni. “Questa crisi, per la sua veemenza, gravità ed estensione geografica, ha ridimensionato tante altre emergenze umanitarie che affliggono milioni di persone, relegando iniziative e aiuti internazionali, essenziali e urgenti per salvare vite umane, in fondo alle agende politiche nazionali”, scrive il Papa. Per lui “non è questo il tempo della dimenticanza”. “La crisi che stiamo affrontando non ci faccia dimenticare tante altre emergenze che portano con sé i patimenti di molte persone”, continua. “Alla luce dei tragici eventi che hanno segnato il 2020, estendo questo Messaggio, dedicato agli sfollati interni, a tutti coloro che si sono trovati a vivere e tuttora vivono esperienze di precarietà, di abbandono, di emarginazione e di rifiuto a causa del Covid-19”. E ancora: “Quasi ogni giorno la televisione e i giornali danno notizie di profughi che fuggono dalla fame, dalla guerra, da altri pericoli gravi, alla ricerca di sicurezza e di una vita dignitosa per sé e per le proprie famiglie”. Per il Papa “accogliere, proteggere, promuovere e integrare”, sono i quattro imperativi del momento. E denuncia: “Quando si parla di migranti e di sfollati troppo spesso ci si ferma ai numeri. Ma non si tratta di numeri, si tratta di persone!” In allegato il documento in italiano.

I delegati d’Europa in videoconferenza. Il Coronavirus ci ha tolto o limitato tante libertà, e continua ancora a segnarci con il rischio di contagio se non seguiamo precise norme di prudenza. Ci ha fatto cancellare tante attività e tanti incontri. Ci costringe però a trovare delle alternative. Una di queste sono le videoconferenze, che stanno avendo una grande diffusione e che non si rilevano così complicate come a prima vista sembrerebbe. I Delegati/Coordinatori d’Europa, impossibilitati in questi tempi a muoversi, si sono incontrati in videoconferenza con la Migrantes giovedì 7 maggio. È stato sufficiente cliccare sull’apposito link mandato giorni prima, per trovarsi subito connessi, in video e audio, sul programma dell’incontro: uno scambio di esperienze circa le disposizioni statali del paese di residenza per evitare il contagio e sulla propria attività pastorale in questa nuova situazione. Introdotto e chiuso con una preghiera da mons. Guerino Di Tora, fino alla prossima Assemblea della CEI presidente Cemi, ha guidato i lavori don Gianni. 15 i partecipanti. Tutti hanno avuto la possibilità di intervenire. Tra le tante informazioni mi hanno colpito le testimonianze dei Coordinatori in Ungheria e Romania, nei cui paesi gli italiani vengono insultati, come se fossero i responsabili della pandemia. Il prossimo incontro sarà lunedì 15 giugno, con la partecipazione di ulteriori due rappresentanti per Delegazione/Coordinazione. Per il nostro CdD si sono resi disponibili Tonino Caponegro (Mci Mainz) e sr. Nancy Tomasini (Comunità di Betania, Aschaffenburg).

I dati delle Comunità italiane in Germania del 2019 – Solo 29 missioni (l’anno scorso erano state 37) su 82, hanno rimandato in Delegazione la scheda sul rilevamento dati 2019 delle nostre Comunità. Penso per dimenticanza, non credo per principio o per pigrizia, nonostante i quasi 3 mesi a disposizione per compilarla. In ogni caso, anche se arriva in ritardo e non viene tenuta presente in questa prima valutazione, va sempre a completare le informazioni presenti nella cartella della propria Missione in Delegazione. Queste 29 missioni seguono 200.664 cattolici di lingua italiana, con messa domenicale in 67 località, con una media complessiva di frequenza domenicale di 3.822 persone, l’1,9%. Era la prima volta che chiedevamo la media della frequenza domenicale alle nostre messe (la percentuale quindi non include i connazionali che frequentano le messe tedesche). Rispetto allo scorso anno non ci sono notevoli differenze. Per la prima volta abbiamo chiesto anche il numero degli usciti dalla chiesa: sono state 303 (ma non tutte le Missioni ricevono questa comunicazione). Confermata la grande prevalenza del modello “Missio cum cura animarum”, la presenza del Consiglio Pastorale votato, la festa del Corpus Domini al primo posto nelle celebrazioni con le parrocchie locali, la grande presenza dei gruppi di preghiera e dei ministri straordinari della Comunione. In allegato la sintesi delle risposte.

Sr. Giuliana (Ludwigsburg) ha vinto la battaglia del Coronavirus. Ci scriveva il 6 maggio suor Giuliana: “Carissimo P. Tobia, grazie di cuore per l’interessamento e la preghiera per il mio recupero da Covid 19. È stata una battaglia molto dura, che non potevo combattere certo con le mie forze! Sr. Marta e Sr. Armanda, al mio risveglio, mi hanno raccontato, come fiumi in pena, la sorprendete partecipazione tua, come quella di missionari, comunità religiose, laici italiani e tedeschi, nella preghiera. Sento che il vostro grido è stato esaudito in pienezza. Era il Venerdì Santo, quando sono stata intubata e mi sono risvegliata il giorno in cui avremmo dovuto avere le Cresime con te a Ludwigsburg, il 18 aprile, vigilia della festa della Divina Misericordia. Rendiamo grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio che ha progetti di nuovi cammini per noi. Ora sto bene, ormai prossima alla dimissione dall’Ospedale di Castel San Giovanni e non ho parole per dirvi che la forza della preghiera fatta con fede, vince il mondo. In questo tempo di prova è andata in cielo la mia mamma Angela per la quale chiedo una preghiera. Grazie ancora del sostegno e vicinanza. Un caro saluto a tutti. Sr. Giuliana M. Bosini”. Condoglianze per la morte della mamma, che ricordiamo nella preghiera. Sr. Giuliana rientrerà a Ludwigsburg verso la fine di giugno o ai primi di luglio.

Grazie don Riccardo e buon rientro a Brescia – A 86 anni suonati, sempre sulla breccia, alla Missione di Arnsberg/Neheim (Diocesi di Paderborn). Ma ancora per poco. In Germania dal 1990 (a Dortmund) e ad Arnsberg dal marzo del 1994, don Riccardo Baxiu, rimasto così a lungo anche per il timore che la Diocesi chiudesse con la sua partenza la Missione, è giunto alle ultime tre settimane di disponibilità, anche se già dalla fine di marzo era terminato il rapporto ufficiale di lavoro con la diocesi. Quella di domenica 28 giugno, alle ore 11,00 nella Michaelskirche di Neehim (Alter Holzweg 1, 59755 Arnsberg), sarà la sua ultima messa con la comunità. Le distanze (che limitano la partecipazione) e le altre precauzioni imposte dal Coronavirus non impediranno ai parrocchiani di manifestare la loro gratitudine per i tanti anni di generosa dedizione pastorale passati con loro, ben 26, nonostante l’età avanzata. Il 15 luglio il giorno del trasloco definitivo in Italia, a Brescia, la sua città di origine. Con la sua partenza, anche la segretaria e collaboratrice pastorale signora Maria Cristina Conte, da cinque anni in pensione ma sempre attiva e presente, terminerà il suo volontariato in Missione. Come successore di don Riccardo si è candidato don Florian (Nigeria), ma l’assenza da febbraio di un nuovo Referente diocesano per le Comunità d’altra madre lingua, sta bloccando al momento tutto. A don Riccardo un grande grazie anche dalla Delegazione, buon rientro in Italia e auguri di buona salute, specie in una città a rischio come Brescia.

P. Desmond SdC vicario parrocchiale alla Mci di Pforzheim. Con decreto del 4 giugno 2020, il vescovo ausiliare di Freiburg e Referente per le Comunità d’altra madre lingua, dr. Peter Birkhofer, ha nominato per cinque anni, a partire dal primo luglio 2020, P. Desmond Ifesinachi Uche SdC vicario parrocchiale della Missione italiana di Pforzheim. Si affianca a don Arcangelo Biondo, rettore della Comunità guanelliana e parroco della Missione. Dal luglio dello scorso anno p. Desmond frequenta corsi di tedesco a Freiburg, dove a fine mese conseguirà il livello B2, ed a fine settimana aiuta in Missione a Pforzheim. In autunno dovrà fare ancora un mese di pratica nell’unità pastorale di Pratten, con il parroco Harald Matthias Maiba, per conoscere meglio e più da vicino la Chiesa tedesca, la pastorale diocesana ed i problemi amministrativi delle parrocchie. Come da anni viene chiesto in tutte le diocesi della Germania al personale attivo nella pastorale, p. Desmond, a cui diamo il più cordiale saluto di benvenuto e l’augurio di buon lavoro pastorale, dovrà inoltre frequentare un corso di prevenzione contro gli abusi sessuali verso i minori.   

Coronavirus all’estero: gli aiuti governativi. Tra i molti stanziamenti sia in Germania che in Italia per aiutare le ditte o i cittadini in questo periodo di pandemia, provvedimenti tutti leggibili sui rispettivi siti governativi ed anche sulle pagine web dei consolati, qui ricordo solo lo stanziamento di 5 milioni di euro del governo italiano per situazioni di bisogno e di difficoltà che il Covid-19 ha creato tra gli italiani residenti all’estero. Diverse interrogazioni parlamentari hanno permesso di chiarire come questi aiuti arriveranno ai destinatari. Verranno mandati ai consolati, sulla base delle richieste che saranno loro pervenute dai cittadini. Già molti connazionali si sono rivolti alle nostre Comunità. Nelle prossime settimane, quando gli effetti devastanti della pandemia si faranno maggiormente sentire (disoccupazione, ecc.), queste richieste con probabilità aumenteranno. Il CdD invita a inoltrarle ai rispettivi Consolati, dal momento che hanno i contributi per provvedere. La Delegazione non ha fatto una specifica richiesta alla Migrantes (come era stato per tre anni in relazione all’emergenza dei nuovi arrivi), dal momento che lo Stato italiano si è mosso anche per i connazionali all’estero. In allegato un documento esplicativo.

In luglio il Corso Migrantes “Linee di pastorale migratoria” 2020. Come programmato da tempo, si svolgerà dal 6 al 10 luglio 2020 presso Casa La Salle (Via Aurelia 472, Roma) il Corso di formazione „Linee di pastorale migratoria“ 2020. Il Corso di formazione si rivolge anzitutto ai nuovi direttori Migrantes regionali e diocesani e ai loro collaboratori, ai cappellani etnici che svolgono il ministero nelle diocesi italiane e ai missionari per gli italiani all’estero, di nuova nomina. Come segnala la Migrantes all’indirizzo web https://www.migrantes.it/category/aree-di-attivita/formazione/, la partecipazione è obbligatoria per la validità della nomina stessa e al termine sarà rilasciato un attestato. Il corso è aperto, però, anche ai religiosi, alle religiose e ai laici impegnati nel volontariato e interessati alle migrazioni, ai seminaristi e alle juniores, nonché a coloro che desiderano aggiornarsi sulle tematiche della mobilità umana. L’iscrizione avviene online tramite questa pagina. Di seguito il programma, le modalità di iscrizione e le note organizzative.

Corso di formazione Migrantes 2020 – Programma.

Corso di formazione Migrantes 2020 – Come iscriversi.

Corso di formazione Migrantes 2020 – Note organizzative (www.migrantes.it)

In breve

È stato presentato martedì 5 maggio, in una conferenza stampa in streeming, il volume “Pastoral Orientations on Internally Displaced People” – “Orientamenti Pastorali sugli sfollati interni”, a cura della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Alla presentazione sono intervenuti il card. Michael Czerny e p. Fabio Baggio, sottosegretari della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e Amaya Valcárcel, Coordinatrice Internazionale di advocacy, Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati. In allegato un articolo.

Per i giovani. La portavoce del team meeting giovani Claudia Siverino informa che, “visto che quest’anno non ci potremo incontrare ad Aschaffenburg per il Meeting Giovani a causa della situazione attuale, noi team Meeting Giovani insieme alla comunità dei Francescani di Betania abbiamo pensato di organizzare un’adorazione per i ragazzi. Abbiamo già pubblicizzato l’evento su Facebook e Instagram e abbiamo mandato l’invito via mail a tutti i ragazzi che hanno partecipato al Meeting Giovani gli scorsi anni. L’adorazione si terrà venerdì, 12 giugno alle ore 20:30 in livestream sul canale YouTube della Comunità francescana di Betania: https://www.youtube.com/channel/UCALTRnBR9pSiTr4Ua-dfQbQ

Mci di Colonia: posa della prima pietra. Mercoledì 17 giugno 2020, alle ore 11.00, avrà luogo la posa della prima pietra del nuovo edificio della Missione italiana di Colonia (al vecchio indirizzo della Ursulagartenstr. 18). Sarà il vescovo ausiliare e incaricato della Pastorale Internazionale della diocesi, mons. Dominikus Schwaderlapp, che ha mandato anche gli inviti, a presiedere la funzione della benedizione e della posa del Grundstein. Nel ricevimento successivo, con accompagnamento musicale del gruppo 3/8aven della Missione, sarà possibile avere dai responsabili del progetto informazioni più dettagliate sul nuovo edificio.

Fra Antonio Gelsomino si racconta – Sul numero del mensile “Migranti press” di aprile della Migrantes (alle pagine 30 e 31), fra Antonio racconta la propria esperienza pastorale in Germania, nelle Comunità di Fulda a dall’inizio dell’anno anche di Hanau. Nato a Pforzheim nel 1971 e vissuto in Germania fino all’età 13 anni, da sei anni è tornato qui come sacerdote, seguendo una vocazione che lo voleva al servizio dei connazionali qui residenti.

Richiesta di relatori al 3° Kirchentag Ecumenico del 2021. Con lettera del 27 maggio 2020 a tutti i Delegati, Sprecher e Referenti diocesani delle Comunità d’altra madre lingua, il Nationaldirektor für die Ausländerseelsorge dr. Lukas Schreiber informa che i lavori di preparazione per il 3° Kirchentag Ecumenico (12-16 maggio 2021) procedono bene e vorrebbe mandare alle commissioni una lista di personalità/relatori del nostro settore di lavoro, disponibili a partecipare a una tavola rotonda, a un dibattito o simili iniziative. Sono grato a quanti mi segnalano competenti persone entro il 21 giugno. In allegato la lista dei progetti tematici.

Quando abbiamo iniziato questo anno pastorale, mai avremmo pensato di chiuderlo in questo modo: senza Prime Comunioni, senza Cresime, senza pellegrinaggi, senza le simpatiche liturgie cui siamo abituati. Cioè molto male. Rimettere assieme comunità sciolte da un giorno all’altro dalla pandemia, non sarà facile. E già ci rendiamo conto di quale immane compito ci attende subito dopo le ferie estive. Un caro saluto e buon lavoro pastorale, quello che è possibile fare in questi tempi. E buona festa della Santissima Trinità.