Carissimi,
non siamo ancora usciti dalle precauzioni e dai condizionamenti imposti dal Coronavirus, sia da parte dello Stato che della Chiesa. Ho visto però che tutte le nostre Comunità si sono attrezzate per offrire vicinanza liturgica e di preghiera ai propri parrocchiani, segnalando le molte funzioni religiose sui siti del Vaticano, della Chiesa Italiana e Tedesca, o organizzando in proprio liturgie e altre iniziative online.
Rimandato al 2021 il Convegno Europeo di Roma. In data 22 aprile ha scritto il Direttore Generale della Migrantes don Giovanni De Robertis ai Delegati-Coordinatori delle Mci in Europa: “Carissimi, con grande dispiacere vi devo comunicare che a causa della pandemia in corso dobbiamo rimandare sia le nostre giornate a Barcellona, a data da destinarsi, sia il nostro convegno ‘Italiani in Europa’ al 26-29 ottobre 2021 con il medesimo programma. Avvisate dunque tutti i missionari e le comunità presenti nel vostro paese di missione. Infatti anche nella più ottimistica delle previsioni, che la pandemia finisca nelle prossime settimane, resteranno le restrizioni e difficilmente ci si potrà spostare fuori dai confini nazionali. Spero stiate tutti bene e che questo tempo di forzata clausura, almeno in parte, sia per ciascuno di noi un tempo di grazia, in cui rientrare in noi stessi e metterci in ascolto di quelle vie nuove che lo Spirito oggi ci indica. Vi ricordo nella preghiera e vi saluto con affetto, don Gianni”. Per chi si è iscritto ed ha versato la quota di partecipazione, faccia sapere alla Migrantes se preferisce la restituzione o la lascia per il Convegno del prossimo anno.
Deceduti tre ex-missionari: don Candiollo, don Silvano, p. Negrini – Come ho già informato con due comunicazioni in aprile, sono deceduti tre ex missionari che hanno operato per lunghi anni in diverse Comunità della Germania. Il 14 aprile 2020 è morto don Luciano Candiollo. È stato sepolto nella sua città natale, a Rovigo. In Germania ha operato dal 1970 al settembre del 2011, per 41 anni, di cui 21 anni a Bielefeld (diocesi di Münster) e 17 a Bensheim (diocesi di Mainz). Don Silvano Coldebella, deceduto a 92 anni al paese natio, Castello di Godego (Treviso), ha lavorato con la Comunità Salesiana della Missione di Mainz per 25 anni, dal 1991 al 2016, dedicandosi in particolare all’assistenza religiosa della periferia della città, alle visite dei malati (negli ospedali) e degli anziani. P. Angelo Negrini, deceduto il 21 aprile all’ospedale di Arco (TN) all’età di 82 anni, era oriundo di Rezzato (Brescia). Ha lavorato in molte Missioni, a Monaco di Baviera, Essen, Francoforte, Stoccarda, per un periodo complessivo di quasi 30 anni. Più che nella pastorale diretta, è stato molto attivo nel settore dello studio dei fenomeni migratori e dell’informazione, della formazione degli adulti, con pubblicazioni e conferenze. Li ricordiamo nella preghiera.
Coronavirus: solidarietà con l’Italia. Non vogliamo entrare nel dibattito politico su come l’Europa deve affrontare la situazione del Coronavirus, e aiutare i Paesi più colpiti, come per esempio l’Italia. La Delegazione è grata alle strutture ospedaliere tedesche che hanno ospitato contagiati dall’Italia ed alle iniziative private sorte per aiutare ospedali o parrocchie in Italia. Qui ne ricordiamo solo alcune. La città di Hildesheim raccoglie fondi per il policlinico della gemellata Pavia (vedi ultimo CdI, a pagina 6). Il Kath. Bezirk Main-Taunus, come già comunicato, ha lanciato l’iniziativa “Im selben Boot” per sostenere la diocesi di Trento nell’assistenza ai contagiati ed ai problemi connessi con il Coronavirus. La Comunità Cattolica Italiana di Bad Homburg sostiene la richiesta di aiuto della Parrocchia di San Giuseppe a Sesto San Giovanni, Milano. La Caritas Internazionale raccoglie offerte al sito Internet
https://www.caritas.org/donation/covid-19-response-fund/ o sul conto speciale presso lo IOR, codice IBAN: VA2900100000000020179007. Chiesa Italiana e Caritas hanno lanciato una campagna per raccogliere fondi: info e conti al link https://www.caritas.it/home_page/attivita_/00008661_Emergenza_COVID_19.html. Anche il nostro Fondo di Solidarietà è a disposizione per aiuti specifici.
Che livello di tedesco per i nuovi missionari? – Da tempo stiamo sentendo che le diocesi in Germania sono diventate più esigenti nella conoscenza della lingua tedesca per coloro che arrivano dall’estero per essere occupati in una comunità d’altra madre lingua. Le nuove regole dello Stato tedesco, in particolare per i sacerdoti extraeuropei, già presentate dalla signora Kerstin Düsch in occasione della Jahrestagung dei Delegati e dei Referenti diocesani il 28-30 gennaio 2020 a Monaco di Baviera, il 31 marzo 2020 sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale tedesca (Bundesgestzblatt), ed entreranno in vigore il primo ottobre 2020. In data 7 aprile il Nationaledirektor dr. Lukas Schreiber, con gli auguri pasquali, ci ha inviato il testo aggiornato della signora Düsch, che qui allego. Nelle nostre Comunità lavorano diversi confratelli africani o indiani, che grazie al loro passaparola, hanno sempre trovato personale per le nostre Missioni, impedendone la chiusura. Li prego nei loro prossimi contatti, di tenere presenti e di fare pervenire ai futuri candidati le informazioni del testo allegato.
Annullato il pellegrinaggio a Lourdes – Il coordinatore del pellegrinaggio europeo delle Missioni a Lourdes, don Gregorio Aiello (Genk, Belgio), comunica che è stato annullato il comune pellegrinaggio a Lourdes previsto per il 20-24 maggio 2020. Al momento i pellegrinaggi sono proibiti, e con molta probabilità le attuali disposizioni saranno prolungate anche per i mesi di maggio e di giugno. Il sito internet del santuario (https://www.lourdes-france.org/de/) prevede un accompagnamento per singoli e per piccoli gruppi a partire dal mese di luglio fino a tutto settembre. Per quest’anno in ogni modo le nostre Comunità, e rispettivi operatori turistici, non potranno contare su un programma comune delle Delegazioni. Per capire meglio la situazione ed in particolare poter vivere nel mese di maggio la propria spiritualità mariana, allego una recente intervista de “La Stampa” al rettore del Santuario padre Olivier Ribadeau Dumas.
Zona Sud: sospesi gli incontri diocesani delle Missioni – Con lettera del 23 aprile 2020 (in allegato), il Referente delle Comunità d’altra madre lingua Ulrich Reif comunica che sono stati sospesi tutti gli incontri diocesani previsti nei prossimi mesi per le Missioni, e cioè: le riunioni degli Sprecher del 14 maggio e del 9 luglio, gli Einführungstage per i nuovi collaboratori dal 29 giugno al 3 luglio, la Jahrestagung dell’8-9 luglio. Invita gli operatori pastorali a controllare regolarmente nella posta elettronica le disposizioni che ricevono dalla diocesi per far fronte alla situazione. Sul sito della diocesi, oltre a suggerimenti e stimoli per l’azione pastorale del momento, trovano anche le disposizioni del Governo e del Land, valide pure per noi. Reif spiega inoltre come comportarsi per le sostituzioni estive e la rispettiva pratica. Ringrazia per l’impegno. „Ich möchte die Gelegenheit nutzen, Ihnen ganz herzlich für Ihren Einsatz und Ihre Mühe zu danken. Ich kann mir vorstellen, dass es nicht immer leicht gewesen ist, sich an die Einschränkungen, die uns von der Politik her auferlegt worden sind, zu halten. Ich denke aber, dass wir auf dem richtigen Weg sind. Unser höchstes Ziel muss es sein, Menschen vor der Ansteckung mit dem Corona-Virus zu schützen“.
Arrivi in Germania e uffici del lavoro – I job center verificano ogni singola richiesta e solo dove esisteva lo Status da lavoratore “Arbeitnehmer-status” la domanda per il ALG II può essere presentata. Per esempio: un richiedente arrivato in Germania a febbraio, iscritto all’anagrafe tedesca, inizia il lavoro il 12 marzo e il giorno dopo l’azienda chiude a causa del coronavirus, avendo avuto lo status di “Arbeitnehmer” anche per un solo giorno, la sua domanda dopo attenta verifica può essere accolta. Per chi, nonostante un contratto di lavoro, non ha potuto iniziare per la crisi in atto, i Job center decidono in maniera discrezionale, valutando attentamente caso per caso. I job center ci hanno detto che il richiedente deve prima telefonare al job center (Hotline 080045555 23) e poi eventualmente presentare la domanda. Sembra quindi che ci sia la possibilità di avere dal Sozialamt „Überbrückungsgeld“. Sul sito del Comites di Francofrte http://www.comites-francoforte.de/ si possono trovare altre preziose informazioni su questo tema ed in particolare sul sostegno dello Stato tedesco alle famiglie ed alle imprese in questo periodo di pandemia.
Richieste di asilo 2019: quasi 1 su 4 ha chiesto asilo in Germania – Eurostat ha da poco pubblicato i dati relativi alle prime richieste di asilo nei paesi membri dell’UE nel 2019. Dai dati emerge che i richiedenti asilo registrati per la prima volta nella UE sono stati 612.700, in aumento del 12% rispetto al 2018. In termini assoluti, quasi 1 su 4 ha chiesto asilo in Germania, seguita da Francia (20% del totale) e Spagna (19%). L’Italia rappresenta il 6% del totale per numero di prime richieste di asilo nella UE. In alcuni paesi però si registrano importanti diminuzioni rispetto al 2018: in particolare proprio in Italia (-34%), Germania (-12%) e Austria (-7%). Le persone in cerca di asilo nella UE provengono soprattutto dalla Siria (74mila), seguita dall’Afghanistan (53mila) e dal Venezuela (45mila). Dei 45mila venezuelani che nel 2019 hanno chiesto protezione d’asilo, la stragrande maggioranza (90%) ha fatto domanda di asilo in Spagna (40.300). E mentre il numero di richiedenti provenienti dalla Siria è diminuito rispetto al 2018 (-7%), il numero di afgani e di venezuelani è aumentato rispettivamente del 35% e del 102%.
In breve
La Zona Sud informa che ha annullato il proprio tradizionale pellegrinaggio del lunedì di Pentecoste al santuario mariano di Zwiefalten. Nella Zona Centro non avrà luogo la Giornata di Spiritualità per i Gruppi di preghiera ed i Movimenti del lunedì di Pentecoste.
Delegati europei in videoconferenza. Nella mattinata di giovedì prossimo 7 maggio, i Delegati/Coordinatori delle Mci in Europa si incontrano in videoconferenza con la Migrantes, che ha cancellato l’incontro previsto a Barcellona all’inizio di luglio. Chi desidera proporre temi o segnalare problemi da portare all’incontro, me li comunichi per email entro mercoledì sera.
Di nuovo in sede. Il personale della delegazione è tornato in sede, e quindi possiamo nuovamente far fronte ai diversi impegni, come i pagamenti, la spedizione del Corriere d’Italia agli abbonati in Italia, la cui stampa era slittata al 20 aprile per i problemi del Coronavirus, ecc.
Niente incontro CdD. Su proposta di diversi consiglieri, è stata annullata la riunione del Consiglio di Delegazione prevista nei giorni 8-9 giugno 2020 all’Erbacher Hof di Mainz. Con il consigliere Antonio Caponegro ci stiamo attrezzando perché la riunione possa avvenire per videoconferenza.
È deceduta il 29 aprile a Francoforte Marcella Continanza, ex-redattrice del Corriere d’Italia, quando era ancora un settimanale. Nella nostra testata ha lavorato dalla metà degli anni 80 per un decennio. Marcella era molto nota a Francoforte e in Germania per le sue molteplici iniziative culturali, in particolare per la rassegna “Donne e Poesia”, il “Festival della Poesia Europea”, la pubblicazione “Clic Donne 2000” e di molti libri. La ricordiamo nella preghiera.
Chiudo augurando un buon mese di maggio. Questo mese mariano, dovrebbe essere quello che avvia il lento rientro alla normalità. Quale normalità? Non sarà più certamente quella di prima. Queste settimane di Coronavirus, di stragi nei ricoveri italiani, di rischio della vita per tutti, di pesanti limiti ai diritti ed alle libertà individuali, ci hanno troppo segnato, dentro, nelle nostre identità personali e sociali. Sarà difficile dimenticare le sofferenze di queste settimane. Almeno lo spero. Periodo che comunque ci ha fatto incontrare anche un mondo diverso, meno ferito dal nostro strafare. Ci ha presentato gli aspetti positivi di una vita non troppo frenetica, di una società meno invadente nei confronti della natura, i limiti dello sviluppo, che forse sono stati superati. Sviluppo che non è più sostenibile se al centro, invece della persona umana, ci sta il profitto ed una crescita unilaterale, che prescinde da quella integrale dell’uomo.
Un caro saluto e buon lavoro pastorale, nonostante la pandemia.