Carissimi,
questo mese di ottobre è stato dichiarato dal Papa Mese Missionario Straordinario. E come tale lo vogliamo vivere, non solo seguendo gli eventi particolari in corso a Roma o dando grande rilievo alla Giornata Missionaria Mondiale di domenica 20 ottobre. Vogliamo che sia anche una occasione di rinnovamento spirituale personale, in modo che la nostra vocazione missionaria trovi ulteriori stimoli e nuove efficaci motivazioni dalla fede.
Tenuto il Convegno Nazionale delle Mci – Sono stati una quarantina gli operatori pastorali delle Comunità di lingua italiana in Germania e Belgio che hanno partecipato al Convegno Nazionale del 2019, tenuto a Bergisch Gladbach (Kardinal Schulte Haus) nei giorni 16-19 settembre, sul tema “Sale della terra”. Il relatore prof. Mario Guzzi ha saputo analizzare con acutezza la grave crisi antropologica in atto nel mondo di oggi, da lui vista come una crisi di crescita. Per cui ha saputo proporre con altrettanta convinzione come questa situazione di crisi a tutti i livelli deve essere affrontata dal cristiano, senza lasciarsi prendere da uno sterile scoraggiamento. Occorre reagire con estrema fiducia e speranza, in modo da dare pienamente spazio al mondo nuovo seminato da Gesù nel credente. Sotto la guida di p. Adam, il pomeriggio del mercoledì è stato dedicato alla visita a Colonia, chiuso in serata con la cena nella nuova sede provvisoria della Missione e con la successiva serata di fraternità, a cura di Tonino Caponegro e di sr. Nancy. La relazione del Delegato (in allegato), dei Coordinatori di Zona, dei lavori di gruppo ed il dibattito conclusivo hanno fatto emergere alcune linee operative concrete che uno specifico successivo documento proporrà alle Comunità.
Il Direttore Generale della Migrantes al Convegno Nazionale – Nominato Direttore Generale della Migrantes nel maggio del 2017 al posto di mons. Perego, diventato vescovo di Ferrara, don Giovanni De Robertis aveva avuto il primo veloce contatto con le nostre Comunità agli inizi di febbraio dello scorso anno. Partecipando al Convegno Nazionale ha avuto la possibilità di conoscere meglio la nostra realtà. “Sono venuto soprattutto per ascoltare, per conoscervi – ha iniziato la sua relazione -. Infatti vi confesso che il mondo dell’emigrazione italiana è un mondo che conosco poco, lo sto conoscendo solo adesso”. Essa “non è affatto un capitolo che appartiene al passato del nostro paese, una realtà residuale, ma al contrario in questi ultimi anni è ripresa in modo consistente, pur con profonde trasformazioni dal punto di vista delle modalità, della composizione e delle destinazioni, così come il nostro RIM fotografa egregiamente anno per anno”. Don Gianni, tra l’altro, ha annunciato il Convegno delle comunità italiane nel mondo che verrà organizzato nell’ottobre del 2020 a Roma sul tema “I migranti, le comunità di lingua italiana nel mondo e la missione cristiana”. “Per quanto possa sembrare assurdo – ha detto – siete voi il sale della terra e i protagonisti della missione cristiana”. Compito da svolgere non solo in Germania, ma anche in Italia, “anche se a volte l’Italia si dimentica di voi”. In allegato la relazione di don Gianni.
La prossima settimana riunione del Consiglio di Delegazione – Nei giorni 14 e15 ottobre 2019, si riunirà ad Aschaffenburg, presso la Fraternità Francescana di Betania, il Consiglio di Delegazione. I Coordinatori delle 4 Zone pastorali (o loro sostituti), i responsabili delle Commissioni e la Delegazione informeranno sulle novità e sulle attività dell’ultimo periodo. L’ordine del giorno prevede poi una valutazione del Convegno Nazionale 2019 ed un approfondimento del “cammino sinodale” che verrà avviato in Germania con la prima domenica di Avvento. Noi, al Convegno Nazionale, abbiamo scelto come tema per il nuovo anno pastorale 2019-2020 l’argomento del primo foro, dedicato all’autorità nella Chiesa, a cui abbiamo dato questo titolo: “Se io vi ho lavato i piedi…”. Altri punti all’ordine del giorno del CdD sono: la preparazione dell’incontro dei Delegati/Coordinatori UE del 24 ottobre 2019 a Roma, l’approfondimento della programmazione per il 2020, la definizione dei temi e dell’indice del II volume della Storia delle Missioni italiane in Germania (sulla base dello schema del curatore mons. Ridolfi), l’esame del problema circa la registrazione dei battesimi. Nelle “varie” il CdD è poi aperto a tutti i problemi o proposte che le singole Comunità vorranno ulteriormente farci arrivare.
Celebrata la Giornata Mondiale del Migrante – Erano 40mila i fedeli presenti domenica 29 settembre in Piazza San Pietro per la messa di papa Francesco in occasione della 105a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Tra loro molti coordinatori etnici in Italia e qualche missionario con gli italiani all’estero. Hanno concelebrato il card. Gualtiero Bassetti (presidente della Conferenza Episcopale Italiana), il card. Angelo De Donatis, il card. Peter Kodwo Appia Turkson e il presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Migrantes mons. Guerino Di Tora. Ha animato la liturgia un coro multietnico di circa 150 membri. “Come cristiani non possiamo essere indifferenti di fronte al dramma delle vecchie e nuove povertà, delle solitudini più buie, del disprezzo e della discriminazione di chi non appartiene al ‘nostro’ gruppo – ha detto il Papa durante l’omelia -. Non possiamo rimanere insensibili, con il cuore anestetizzato, di fronte alla miseria di tanti innocenti. Non possiamo non piangere. Non possiamo non reagire”. Il papa, ricordando il suo messaggio per la Giornata ‘Non si tratta solo di migranti’, ha commentato: “È vero, non si tratta solo di forestieri, si tratta di tutti gli abitanti delle periferie esistenziali che, assieme ai migranti e ai rifugiati, sono vittime della cultura dello scarto. Il Signore ci chiede di mettere in pratica la carità nei loro confronti; ci chiede di restaurare la loro umanità, assieme alla nostra, senza escludere nessuno, senza lasciare fuori nessuno”. Al termine della Messa sono stati consegnati al Papa una copia del Rapporto Immigrazione e la coperta termica della Campagna “Io accolgo” di cui Caritas e Migrantes sono tra i promotori. Il Papa ha anche inaugurato una statua in bronzo raffigurante un barcone con numerosi migranti di varie provenienze e periodi storici, che verrà messa in Vaticano. MCI di Limburg: addio don Vito, benarrivato don Gregorio – Non è stato un congedo facile quello di don Vito Lupo alla sua ultima messa da parroco domenica 29 settembre a Limburg, due giorni dopo la festa per l’80° compleanno e dopo 47 anni di ininterrotta presenza alla guida della Missione di Limburg/Wetzlar. Don Vito è ancora pieno di vita, avrebbe continuato volentieri a guidare la Comunità di anno in anno, come stava facendo ultimamente, dopo il pensionamento ufficiale di qualche anno addietro. Ma la Diocesi è stata inflessibile: quando si raggiungono gli 80 anni, bisogna lasciare ogni responsabilità direttiva. E quindi il timone è passato dal primo ottobre al nuovo missionario, a don Gregorio Milone, che domenica 29 settembre si è congedato dalla sua Comunità di Esslingen/Wernau, domenica 6 ottobre ha tenuto la sua prima messa a