Celebrazioni del Corpus Domini – Cronache da Ludwigshafen, Kempten ed Essen

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Processione del Corpus Domini a Kempten

Sono ritornate dopo due anni di pandemia le processioni del Corpus Domini, che quest’anno cadeva il 16 giugno. Alcune comunità cattoliche italiane hanno voluto esprimere la gioia di essere potuti tornare a celebrare questo rito con le testimonianze che seguono.

Ludwigshafen

(Alessio Pennino) Dopo una pausa di due anni per la pandemia, è ripresa nella comunità cattolica italiana a Ludwigshafen, la celebrazione del Corpus Domini, come sempre concelebrata insieme alla comunità tedesca della parrocchia St. Dreifaltigkeit.

Chi vive lontano da Ludwigshafen e da Spira giustamente si chiederà come è possibile se la comunità cattolica italiana nella diocesi di Speyer è stata sciolta ormai cinque anni orsono.

Sulla carta è indubbiamente così. La realtà ci racconta invece tutta un’altra storia. Ci dice innanzitutto che una comunità non può essere sciolta per decreto e che la comunità Cattolica italiana nella diocesi di Speyer gode di ottima salute, oggi come cinque anni fa. Infatti gli ultimi dati ufficiali pubblicati dalla diocesi, ci dicono che i cattolici censiti di madrelingua italiana sono oltre 15.000, praticamente la „parrocchia“ più popolosa dell’intera diocesi.

Questa forte presenza italiana c’era anche per la festività del corpus Domini dove, come sempre, i membri della comunità sono stati protagonisti dell’evento, per l’organizzazione sia della funzione religiosa che del rinfresco. Una folta partecipazione già emersa durante la veglia pasquale con la comunità tedesca, celebrata dall’instancabile e caro don Luciano (ufficialmente in pensione da cinque anni).

Quella del Corpus domini è stata una celebrazione molto sobria, più limitata rispetto al passato e forse proprio per questo, vissuta molto intensamente e, durante la quale non si è potuto fare a meno di notare la straordinaria sintonia tra i concelebranti mons. Luciano Donatelli e don Markus Wolf e fra loro e l’assemblea. Dapprima don Markus, rivolgendosi direttamente alla comunità italiana anche in lingua italiana, ha spiegato l’importanza di una tale con-celebrazione. Poi mons. Luciano Donatelli, in una breve omelia tenuta all’aperto, ha citato un brano delle sacre scritture, tratto dal libro dei re (19,4-8) che solitamente non appartiene a questa celebrazione ma ben si sposa con essa: Elia, minacciato da Gezabele scappò e si inoltrò nel deserto, qui stanco e impaurito implorò il Signore affinché lo facesse morire e si addormentò. Nel sonno gli apparve un angelo che anziché prendergli la vita, lo invitava a mangiare: “alzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino. Si alzò, mangiò e bevve e con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb, dove il Signore gli parló”. Poi mons. Donatelli, rivolgendosi all’assemblea e indicando il „Corpus Domini“ ha concluso: allora nutriamoci anche noi di questo cibo, affinché ci dia la forza, proprio come ha fatto con Elia, di affrontare con successo il tortuoso cammino – fatto di tanti ostacoli: tranelli, inganni e soprattutto paure – e che ci conduce alla gioia senza fine.

Il momento della benedizione durante processione del Corpus Domini a Ludwigshafen, a destra mons. Luciano Donatelli

A Kempten

(Fernando Grasso) Particolarmente solenni sono state la celebrazione eucaristica e la processione in occasione della festa del Corpus Domini del 16 Giugno scorso nella Parrocchia di St. Anton a Kempten. Il suggestivo rito è stato concelebrato dal decano Bernhard Hesse, dal parrolo Tobias Brandt e da altri tre sacerdoti. Magnifica l’omelia del parroco a commento del brano sulla moltiplicazione dei pani, letto anche in italiano per la comunità italiana presente. Dopo questa solenne liturgia, durante la quale imperversava una forte pioggia, poi fortunatamente cessata, ma sotto un cielo che non prometteva niente di buono, la processione, con tre stendardi in testa e il Santissimo portato sotto il baldacchino, ha preso il via all’altare allestito di fronte alla chiesa, dove si sono ascoltate le letture ed è stata impartita la prima benedizione. Successivamente la processione ha raggiunto il secondo altare e il terzo, presso la Casa di riposo della Croce Rossa Bavarese. Molto gradite le letture, le preghiere e la benedizione dai numerosi ospiti seduti davanti alla struttura. Poi il corteo ha preso la strada di ritorno fermandosi a un quarto altare, posto davanti alla chiesa. Letture e benedizione hanno concluso la processione.


Essen

(Francesco Monti) La processione del Corpus Domini ha visto riunite le comunità di altre nazioni della città per la quale anche il vescovo, Franz-Josef Overbeck ha ritenuto di farci i complimenti e ci ha rivolto un saluto affettuoso. È stata una giornata indimenticabile.

Alcuni membri della comunità di Esse con il vescovo Franz-Josef Overbeck.